INIMITABILI

Li seguo fin da bambino e non mi stancherò mai di andarli a vedere, cosa che comporta sempre un sacrificio fisico non indifferente (questa volta per l’Air Show di Arona viaggio in auto, parcheggio in periferia, circa sei ore sotto il sole a più di 30°, due ore di incolonnamenti per rientrare; ma per questi 25 minuti si fa questo ed altro. Tutti sanno che non c’è ancora un gruppo che possa insidiare la loro solida posizione di migliori al mondo! Molti i bravi ma per numero, qualità e difficoltà delle manovre, precisione, spettacolarità ed ingaggio del pubblico le nostre Frecce Tricolori sono, appunto, inimitabili! Fotografare questa meraviglia mi accoppia due accesissime passioni. Migliaia sono i riferimenti multimediali a disposizione, soprattutto i video; la mia sfida è quella di presentare e dare un’idea dell’indimenticabile spettacolo con una sequenza di immagini fisse sintetizzanti i 25 minuti dell’avvincente esibizione della nostra pattuglia. Di elevatissima qualità anche le altre esibizioni nell’ambito della manifestazione, ma mi si perdonerà se dedico questo articolo con immagini interamente a questo nostro orgoglio nazionale. Farò precedere qualche parola ad ogni immagine o sequenza di immagini.

Lo speaker prende la parola, suona l’inno nazionale e, all’ultima nota, un rombo avvolgente inonda la folla: la formazione compare arrivando dalle spalle.

Il rombo col codino, ancora la formazione completa, comincia a salire; tra pochi secondi si separerà.

La sequenza dell’apertura del “cardioide”. I fumi tracceranno, fino all’incrocio delle due semi-formazioni, una forma di cuore.

La sequenza di incrocio al termine della figura del cardioide.

Le prossime tre immagini sono la sequenza dell’incrocio delle due semi-formazioni alla fine della figura del cuore, un’altra manovra corale con un effetto grafico sul cielo molto coinvolgente. Teniamo conto che i velivoli in questi momenti viaggiano a circa 700 Km/h. Lascio immaginare l’ingaggio per inquadratura, composizione e scatto delle foto …

Di seguito la composizione di due scatti nell’ambito della stessa figura del solita: la Schneider. Si può ammirare meglio qui la livrea del lato superiore ed inferiore dell’MB-339-PAN.

L’inizio della figura chiamata 4 e 5 a posto.

Trasformazione della formazione a calice e looping.

Trasformazione della formazione a cigno e tonneau.

Il solista effettua la Schneider negativa

Il solista sta terminando la sua manovra e la formazione è già pronta per la figura successiva.

Su per la prossima apertura: l’Arizona.

Apertura Arizona con inserimento del solista.

Le due immagini sequenza dell’incrocio delle due semi-formazioni in chiusura dell’Arizona.

Un’altra figura spettacolare: la scintilla tricolore!

Due scatti della figura del solista intitolata “Lomcovac”.

Doppio tonneau e trasformazione della formazione in “piramidone”, preludio all’apertura della bomba.

Quattro scatti sequenza dell’apertura della bomba e dell’incrocio successivo dei 9 velivoli al centro del palcoscenico.

La Schneider in formazione stretta, manovra estremamente impegnativa e cha fa rendere conto della minima distanza mantenuta tra un velivolo e l’altro oltre che alla perfezione della formazione.

Il solista presenta la sua ultima manovra: il volo folle.

4 scatti in sequenza che mostrano l’inserimento del solista da sotto la formazione che, alla minima velocità si prepara per la figura finale che chiude lo spettacolo: l’alona! I 9 passano dai fumi bianchi a quelli colorati, le note sono quelle della Turandot e la voce è quella del grande Luciano Pavarotti!

La formazione traccia, appunto, un’alona, ma TRICOLORE, nel cielo di Arona rimarrà a colorare il blu di una giornata tersa per qualche minuto. Con un perfetto sincronismo, mentre i 9 si avvicinano e virano a sinistra, …”All’alba vincerooooo, vinceroooo, vinceeeeeerooooooo”. Finisco la sequenza di scatti e mi accorgo che l’oculare è bagnato, le gambe tremano, la pelle d’oca è al massimo, abbasso la macchina e mi devo appoggiare alla balconata del lungo lago, mi passo la mano sul viso per asciugarlo; stavolta non è per il caldo… Le decine di migliaia di persone, stima molto per difetto, giunte in riva lago in questa domenica di canicola applaudono e si commuovono, sento una bambina che esclama: “No, è già finito!” Un’emozione che non si riesce a trattenere, nemmeno ora mentre sto scrivendo …!

Al termine della manovra i 10 si ricongiungono e ritornano alla base. Ci hanno reso orgogliosi ed hanno cancellato fatiche, disagio, attesa e caldo di questa giornata. Arrivederci ragazzi, buon rientro.

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